Villafranca è una frazione che si estende a sud di Medolla. Si estende tra la Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero (SS 12) fino all'ex bosco della Saliceta, abbattuto nel secondo dopoguerra per lasciare posto alle coltivazioni. L'area è caratterizzata da una fitta rete di scoli, canalette e fossi irrigui che segnano l'intensa attività agricola svolta in questi territori. Anticamente fece parte dei possedimenti dell’Abbazia di Nonantola, anche se il toponimo fa presumere origini più antiche e il fatto che la località godesse dell'esenzione di tasse o dazi doganali. Tra l’XI e il XII secolo si hanno notizie in merito alla presenza di un castello. Villafranca era una signoria di proprietà della famiglia Bozzalini, che negli anni ‘30 del Trecento passò in mano agli Este.

Famosa per la presenza dell’antica stazione ferroviaria Cavezzo-Villafranca, oggi ancora ospita la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, gravemente danneggiata dal sisma del 2012 e Villa Raisi-Ghirardini, uno degli esempi più caratteristici di ville padronali di epoca moderna.