Il salame ha origini molto antiche: già in tempi remoti vi era la necessità di conservare a lungo la carne, alimento indispensabile per il sostentamento, mediante l'utilizzo di conservanti assolutamente naturali quali il sale e le spezie.

La testimonianza dei primi "branchi" di suini risale ai tempi degli etruschi e, nell'età romana, tempo in cui il maiale veniva normalmente allevato in ogni famiglia, la Valle Padana era già rinomata per i suoi allevamenti, con gli animali ricoverati nelle porcilaie solo al momento del parto delle scrofe o nei mesi più freddi. Fu infatti nelle case rurali della nostra pianura che vennero messe a punto le tecniche della salagione e della stagionatura delle carni, radicatesi in seguito in Italia ed in Francia.

Nell'epoca rinascimentale, il salame compariva, con sempre maggior successo, tra le pietanze imbandite in occasione dei fastosi banchetti che animavano i palazzi di quel tempo.