La Val di Sole tra storia e presente
Migliaia di anni fa una foresta di querce ed olmi ricopriva quella parte di Pianura Padana sulla quale oggi sorge l'Oasi Val di Sole. Fu una grande alluvione probabilmente a distruggerla e, in tempi successivi, il terreno argilloso è stato sfruttato a fini agricoli. Intorno agli anni 80 sono iniziate le escavazioni di argilla per la fabbricazione di laterizi. Le grandi buche si sono riempite d'acqua formando laghetti che hanno attirato varie specie di animali. L'Oasi Val di Sole si trova nel Comune di Concordia sulla Secchia (in provincia di Modena) a pochi Km dal confine mantovano ed occupa un'area molto estesa tra due importanti corsi d'acqua; Po e Secchia, punti di riferimento per la migrazione degli uccelli. L'Oasi Val di Sole si presenta oggi come un sistema di piccoli laghi a profondità variabile. Dal punto di vista geologico, la forte componente argillosa del terreno ha limitato la crescita di poche specie di alberi ed arbusti (Olmo campestre, Salice bianco, Biancospino ecc.), favorendo, al contrario, lo svilupparsi di una fitta vegetazione erbacea di idrofite che creano barriere di protezione per l'avifauna presente. L'Oasi Val di Sole, infatti, rappresenta oggi un'area di sosta e di nidificazione per varie specie di uccelli stanziali e di passo. Sono oltre 200 le specie che frequentano l'Oasi, alcune anche piuttosto rare come la Moretta tabaccata, simbolo della Val di Sole, un'anatra tuffatrice timida e riservata che si rifugia tra la fitta vegetazione ed è a rischio di estinzione. Oggi l'Oasi Val di Sole è diventata un'importante area protetta, frutto di un ripristino ambientale ben riuscito, dove si può osservare l'incantato mondo della natura di un tempo. Una torretta di osservazione, sempre accessibile, permette di ammirare una tra le più grandi garzaie della Bassa Modenese.