La Chiesa Parrocchiale di Sant’Egidio Abate sorge sul luogo dove alla fine del XII secolo si trovava un oratorio. L’attuale edificio è dei primi del Novecento.
Opere di pregio conservate all'interno della chiesa, a un'unica navata, sono l'altare maggiore, realizzato da Annibale Griffoni e impreziosito da un paliotto settecentesco di bottega bolognese, la tela seicentesca con soggetto Sant'Egidio Abate, il fonte battesimale, realizzato in una bottega veronese nel 1619, ed una pala raffigurante San Sebastiano assieme ad altri santi, eseguita nella scuola di Antonio Consetti nel XVIII secolo

Cavezzo. Chiesa parrocchiale di Sant’Egidio Abate Scagliola policroma di Annibale Griffoni (Carpi, 1619 –1679) nel dossale dell’altar maggiore.

Nel dossale*  si vedono raffigurati due gruppi di edifici ai lati di un corso d’acqua attraversato da un ponticello. Particolarmente suggestiva è l’ipotesi secondo cui l’immagine rimanda a Cavezzo nel Seicento, con il cavo Canalino che sfocia nel fiume Secchia, a destra la chiesa di Sant’Egidio, a sinistra un gruppo di abitazioni. Sembra che se ne possa trovare conferma da un confronto con una pianta di Gian Battista Boccabadati (1634 –1696) dall’Atlante delle Piante del Distretto di Modena, 1687.

* Dossale: elemento ornamentale retrostante l’altare.